L’endometriosi è una comune e spesso debilitante patologia ginecologica che affligge il 5-10% delle donne.La prevalenza è anche più alta tra le donne con sintomi riferibili alla endometriosi, che includono un dolore pelvico cronico, una dismenorrea acquisita, dispareunia, dischezia, menorragia, perdite ematiche atipiche e infertilità.
Circa l’80% delle donne con endometriosi ha lesioni superficiali, mentre il 20% ha una endometriosi profonda infiltrante ed alcune fra queste sono asintomatiche.
E’ importante quindi riuscire a fare una diagnosi precoce di endometriosi, per scongiurare le complicanze di una endometriosi estesa e profonda, che possono compromettere organi quali il rene, l’intestino.
Tradizionalmente, solo patologie dell’utero o delle ovaie sono valutate durante un esame ecografico di routine.
Si è dimostrato che un esame ecografico di routine, eseguito seguendo degli step ben precisi, è in grado di diagnosticare una endometriosi profonda, localizzata a livello intestinale piuttosto che vescicale o ureterale, fornendo utili informazioni cliniche che indirizzeranno il medico verso il più idoneo trattamento per la paziente.