Transfer di embrioni in pazienti sottoposte a fecondazione in vitro

Transfer di embrioni

TRANSFER DI EMBRIONI IN 3^ GIORNATA VERSUS TRANSFER DI BLASTOCISTI IN PAZIENTI SOTTOPOSTE A FECONDAZIONE IN VITRO

Recenti miglioramenti nei terreni di coltura embrionale hanno portato a spostare il transfer nella fecondazione assistita a favore della blastocisti ( embrione al 5°-6°gg di sviluppo). Il rationale è migliorare la sincronicità tra utero ed embrione ed autoselezionare un embrione vitale che dia un più alto tasso di impianto.
Alcuni Autori hanno rivisto i dati della letteratura scientifica recente ed hanno analizzato alcuni aspetti.

Il primo risultato analizzato riguardava il tasso di bimbi nati.
In secondo luogo, si è passati ad analizzare, i tassi di gravidanza per coppia, le gravidanze multiple, gli aborti, il fallimento del transfer embrionario, dovuto alla mancanza di embrioni da trasferire e per ultimo, questi Autori, hanno analizzato la % di embrioni crioconservati.

Le risultanze cliniche sono state le seguenti:

-evidenza di una significativa differenza nel tasso di bimbi nati in favore della coltura a blastocisti.
Tale dato riguardava particolarmente lavori scientifici, dove vi era un maggior numero di pazienti con buona prognosi embrionaria, cioè pazienti con un maggior numero di embrioni a 8 cellule in 3^ giornata.
-I tassi di embrioni congelati erano significativamente più alti nel 2°-3° giorno del transfer.
-Il fallimento del transfer di embrioni per coppia era significativamente più alto nel gruppo in cui gli embrioni erano stati trasferiti al 5°-6° giorno, ma non era in relazione alla buona prognosi embrionaria.

Gli Autori concludevano pertanto, dimostrando una significativa differenza nelle gravidanze e nei bimbi nati, in favore del transfer della blastocisti, affermando peraltro che questo dato era evidente soprattutto nelle pazienti con una buona prognosi embrionaria, cioè con un più alto numero di embrioni ad 8 cellule al 3° giorno di coltura.

Vi è una emergente evidenza che suggerisce come in pazienti selezionate, la coltura della blastocisti ,potrebbe essere applicata per un transfer di un singolo embrione.

Il mio commento:Io penso che la parola chiave di questa review sia “pazienti con buona prognosi embrionaria”, ciò presuppone molti ovociti e molti embrioni prodotti. Questo certamente permette di selezionare l’embrione migliore da trasferire ed ovviamente migliorare le chanches di gravidanza per ciclo di trattamento, certamente forse diminuendo il numero di embrioni crioconservati.

Ma lo scenario che si prospetta a noi, deve tener conto anche delle limitazioni legislative, anche se le maglie si sono un po’ più allargate grazie alla Sentenza della Corte Costituzionale del 2009 che ci consente di inseminare un numero di ovociti superiore a tre.Ed allora, se alcune pazienti con una media di 4 embrioni di scarsa qualità in 3^ giornata tentassero di arrivare alla coltura della blastocisti, questo non è in grado ,probabilmente, di cambiare per loro la prognosi totale in termini di chanche di gravidanza.

Cosa potrebbe accadere invece,se l’embrione non si dividesse fino alla 5^ giornata di coltura cellulare e la paziente non arrivasse ad eseguire il transfer embrionario: per quanto frustrante, perchè questo è possibile accada, credo personalmente che sia un risultato migliore avere un transfer in 3^ giornata, proseguire nel trattamento di supporto progestinico per 14 gg ed avere poi il beta-hCG negativo.

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