Impiantare due embrioni potrebbe diminuire il successo della FIVET

E’ quanto emergerebbe da una ricerca scozzese

IMPIANTARE DUE EMBRIONI POTREBBE DIMINUIRE IL SUCCESSO DELLA FIVETNuove ricerche sembrano dimostrare che impiantare due embrioni potrebbe ridurre il successo di ottenere una gravidanza con la FIVET di un ¼ se uno degli embrioni è di più brutta qualità.

I risultati dello studio, che ha interessato 1472 embrioni, è stato presentato alla conferenza annuale della British Fertility Society , la scorsa settimana ad Edimburgo.

Questa ricerca dimostra l’importanza della qualità sulla quantità.

Molte pazienti infatti, comprensibilmente, si attendono che trasferendo due embrioni aumenteranno o anche raddoppieranno le loro chanches di gravidanza, ma questo non è mai stato il caso.

Tutti gli embrioni trasferiti nella ricerca della Clinica di Edimburgo erano allo stadio di blastocisti (cinque giorni dopo la fertilizzazione) e furono classificati usando i sistemi di grading standard nella PMA.

Quando un buon embrione era trasferito assieme ad un embrione di brutta qualità, la possibilità di gravidanza si riduceva del 27% rispetto al transfer di un singolo embrione di buona qualità.

Trasferire due embrioni di buona qualità non era meglio in termini di ottenimento della gravidanza rispetto ad uno solo.

Tuttavia, quando due embrioni di brutta qualità venivano trasferiti allo stesso tempo, vi era una più alta probabilità di ottenimento di gravidanza.

L’opinione corrente è che l’embrione di ottima qualità venga riconosciuto dal corpo e catturato per l’impianto.

Ma un embrione di brutta qualità dovrebbe essere rigettato dal vostro corpo, il vostro endometrio lo dovrebbe rigettare.

Cosa suggerisce questa ricerca, è che se tu metti un embrione qualitativamente brutto dietro ad un embrione di ottima qualità, è molto probabile si possa compromettere la chanche di impianto anche di quello buono – dicono gli autori di questa ricerca.

“Nel loro primo ciclo noi raccomandiamo che la donna, anche se più avanti con l’età, abbia un embrione trasferito ed il secondo embrione sia congelato per un futuro transfer.

Noi speriamo che questa ricerca aiuterà i clinici nel ridurre ulteriormente le gravidanze plurime, mantenendo comunque alti i loro tassi di successo”.

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